EEE 2010 - Leiden

 

Come nel 2007, alla guida della stessa macchina, mi appresto a fare rotta verso Leiden per il meeting europeo dei coltivatori ed appassionati europei di piante carnivore, che per l’occasione prenderà le vesti della “8th International Carnivorous Plant Conference”. Purtroppo la persona che più di ogni altra vorrei sempre al mio fianco non mi accompagnerà causa matrimonio (non suo ovviamente!), e mi raggiungerà solo dopo il meeting per visitare Amsterdam ed un poco di Olanda. Certo avrei preferito godermi, oltre al viaggio, la sua compagnia, ma un poco devo ammettere che non mi dispiace riscoprire il mio lato solitario. Inoltre, ciò mi permette di dar sfogo alla parte più “dissoluta” del mio carattere, che mi conduce a visitare amenità del genere ascensori funicolari per barche, ferrovie a vapore e simili.

Martedì 3 agosto 2010
Ho finito dei lavorare venerdì, anche se pure lunedì qualche strascico c’è stato. Ho passato ogni istante libero degli ultimi quattro giorni a tagliare, giuntare e fissare tubi in serra per non rendere troppo gravosa la cura delle piante a chi se ne occuperà durante la mia assenza: la preparazione per le vacanze è sempre, almeno per me, il momento per mettere in opera tutti gli interventi di manutenzione e miglioria della serra programmati durante l’anno e, per un motivo o per l’altro, sempre rimandati, ma a voler sistemare tutto neanche per il meeting del 2011 arriverei a Leiden, quindi chiudo tutto, blindo la supercazzola della serra, una volata dal fotografo per prendere qualche rullino (eh si, c’è qualcuno che ancora li usa, ovviamente in affiancamento al digitale!) e me ne vado dalla mia Adorata a pranzo. Quindi, non può mancare una sosta alla metro per gli acquisti dell’ultimo minuto. Soprattutto, mi devo procurare un contenitore per trasportare le piante in giro per l’Olanda dopo il meeting, che le tenga al riparo dagli eccessi di calore quando staranno nella macchina, che temo non sempre avrò la possibilità di lasciare all’ombra: tutto ciò prende le sembianze di una ingombrante quanto azzurrissima cassa termica, tipo mercato del pesce, che va sotto il nome di Thermo-Kuli®. Alla fine passo la frontiera Svizzera alle 17 passate! Per mia fortuna i minacciosi avvisi che lungo il percorso preannunciavano tre chilometri di coda per il Gottardo si rivelano infondati. Una quantità imprecisata di soste in autogrill e relativi caffè annacquati mi consentono di raggiungere Strasburgo prima di soccombere a Morfeo. Mi fermo in autogrill poco dopo il capoluogo alsaziano: quest’anno ho deciso che qualche notte la passerò in macchina, accomodandomi alla meglio sul sedile posteriore. In realtà era da anni che meditavo di farlo: mi ha sempre colpito, nei miei viaggi in Francia, vedere come gli autogrill nelle sere estive si popolino diventando delle sorte di piccoli campeggi. Camper, roulottes e persino tende affollano i parcheggi e le piazzole. Per la verità qualcosa di analogo succede anche in Italia, ma nel Bel paese il tutto ha un aspetto affollato e sudaticcio. In Francia è decisamente più gradevole, merito soprattutto degli autogrill molto meglio strutturati (con ampie aree parcheggio e pic-nic) e assai meglio curati (bagni puliti e docce in quasi tutti).



Mercoledì 4 agosto 2010
Dirigendomi a Leiden nel 2007 avevo visitato gli emozionanti ascensori per barche di La Louviere e Strephy-Thieu, rinunciando per mancanza di tempo al vicino piano inclinato di Ronquières. Questo nuovo viaggio verso l’Olanda è l’occasione per rimediare! Per percorrere i circa 400 chilometri che dividono Strasburgo e Ronquières impiego un’eternità, e arrivo più o meno alle 16,45. La biglietteria chiude alle 17, e mi posso attardare solo pochi istanti per ammirare l’incredibile struttura del piano inclinato: su rotaie lunghe 1400 metri scorrono due enormi cassoni colmi d’acqua lunghi 91 metri e larghi 12 in grado di ospitare imbarcazioni fluviali da 1350 tonnellate di stazza, sovrastati da una snella torre panoramica. Il piano inclinato consente alle imbarcazioni di superare un dislivello di 68 metri. Una cosa importante che hanno capito in Belgio e in molti altri paesi europei (Italia esclusa, ovviamente!) è che simili infrastrutture, sebbene legate alla soddisfazione di solide esigenze materiali, possono avere anche un valore educativo ed anzi diventare delle vere e proprie attrazioni turistiche. Come il grande ascensore di Strephy-Thieu anche il piano inclinato di Ronquières è visitabile a partire da una esposizione iconografica che ripercorre la storia del piano inclinato, passando per la torre panoramica che offre una visuale mozzafiato della campagna belga, per finire con un interessante “parcours-spectacle” dal titolo «Un bateau, une vie», ospitato nel basamento della struttura.

Giovedì 5 agosto 2010

Venerdì 6 agosto 2010
Ecco in anteprima alcune foto dell'EEE di Leiden, a seguire un resoconto più accurato.

Alcune piante dell'esposizione carnivora dell'EEE:


Un assaggio dell'area mercato, purtroppo aperta solo da sabato:


E un branco di famelici italiani a caccia di piante:


Infine qualche scatto dell'orto botanico di Leiden e soprattutto delle sue splendide serre:


Sabato 7 agosto 2010
Oggi apre l'area mercato, e c'è da divertirsi...:


Ed ecco gli acquisti della giornata (non faccio neanche il conto di quanto ho speso per paura del totale...)


Martedì 10 agosto 2010
Questo è il giorno della seconda escursione, quella che stavamo tutti aspettando: il paradiso esiste ed è in Olanda!
Come prima tappa, lasciata Leiden in pullman, veniamo portati da Toon Kuipers, un produttore specializzato, fra le varie altre piante, in bromeliacee e nepenthes: 11mila metri quadri di serre, e credo che le foto non richiedano altri commenti:



Ma il meglio deve ancora venire, anche qui i commenti sono superflui:



L'ultima tappa dell'escursione è all'oasi di Nieuwkoopse Plassen, dove fra lo sfagno che cresce ovunque è possibile trovare Drosera rotundifolia, D. intermedia e Utricularia vulgaris:



Ultimo aggiornamento: 14 04 2012


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